La tradizione enogastronomica di Verona | Best Western CTC Hotel Verona

Vini

Partendo dai colli del Lago di Garda i vigneti si estendono per tutta la provincia fino alla Val d’Alpone.
Prima provincia in Italia per produzione di vini Doc, Verona vanta una grande varietà di vini: Bardolino, Lugana, Custoza e Garda verso il Lago di Garda, Soave, Valpolicella e Amarone verso le famose valli settentrionali della provincia, all’estremo est invece si trova il Durello dei Monti Lessini e a nord lungo la Val d’Adige e la Val Lagarina si può assaggiare l’Enantio, un vitigno autoctono di grande tradizione.

A Verona infatti, vengono più volte organizzati giorni dedicati alle degustazioni e cantine aperte, oltre alla fiera Vinitaly, che raccoglie eccellenze ed espositori provenienti da tutto il mondo. 
 

Risotti

Rinomato primo è anche il Risotto al Tastasal preparato con un impasto di carne fresca di maiale macinata, salata ed insaporita con abbondante pepe nero. Il condimento è lo stesso usato per la preparazione del salame e come da tradizione le massaie lo cucinavano per assaggiare (tastar in dialetto) la salatura della carne.
Indiscusso il suo sapore prelibato e corposo il risotto all'amarone è realizzato con prodotti della regione, come il Vialone nano, il riso che viene utilizzato per la preparazione della ricetta, l'Amarone della Valpolicella con cui viene mantecato e il Monte Veronese grattugiato, un formaggio di latte vaccino prodotto in zona.

Bollito e Pearà

Piatto tipico veronese della stagione invernale, il bollito con la pearà è preparato con carne e verdure, servito con un purè di pane grattugiato e pepe.

La Pearà è un’altra tipicità della città, una salsa cotta che accompagna il bollito misto, piatto tradizionale di buona parte dell’area veronese. A base di pepe, brodo di carne, pane grattugiato e midollo di manzo è una vera prelibatezza da accompagnare alla carne assieme alla famosa polenta gialla, quintessenza della cucina veronese.

Gnocchi

Da un prodotto povero e comune che nasce una delle specialità più squisite della gastronomia veronese: gli gnocchi. È la patata che diventa gnocco secondo l’antica ricetta, recentemente certificata con il marchio De.Co che attesta la corretta preparazione e standard del piatto tipico. Simbolo del carnevale veronese con la figura di “papà gnocco”, questo prelibato primo è servito con diversi condimenti come burro fuso e parmigiano o con il sugo di carne di cavallo, la famosa Pastisada de caval.
Una specialità gustosa che, secondo narrazioni popolari, pare aver salvato la città dalla carestia.

Formaggi

Da non dimenticare la rinomata produzione di formaggi, re tra tutti il Monte Veronese. Disponibile in diverse tipologie, è rigorosamente preparato con latte vaccino delle malghe dei Monti Lessini.

Altro celebre formaggio è il Provolone Valpadano D.o.p., prodotto con latte vaccino intero: la sua pasta è compatta, semidura, burrosa con assenza di occhiature e si presenta di colore bianco o paglierino.

Dolci

Molti anche i dolci tipici, come il famoso Pandoro di Verona o il Nadalin che potete di solito assaggiare durante il periodo natalizio. Se il Pandoro è rinomato per le sue linee pulite e l’impasto semplice ma molto gustoso, il Nadalin è una stella a otto punte ricoperta con glassa, pinoli e mandorle. Disponibili tutto l’anno invece i Baci di Giulietta, simili ai Baci di Dama, e la gustosa Sbrisolona, friabile e golosa torta secca ideale per colazione.